Claudio Simoncini nasce ad Ancona, l’11 luglio del 1969, già da bambino si avvicina alla musica, ascoltando diversi generi e scoprendosi molto affascinato dal canto. Michela Macera, per i nipoti “Nonna Lina”, contribuirà con il suo pianoforte ad attirare l’attenzione di Claudio nei confronti della musica. Essere particolarmente intonato sarà una delle doti che lo stimolerà in tutto il suo percorso di cantante, musicista e compositore. Ancora giovanissimo comincia ad avvicinarsi al filone della musica west coast e folk rock americana, in particolare interessandosi ai dischi di James Taylor, Neil Young, Simon & Garfunkel, Bob Dylan, America, Crosby Stills Nash, Eagles, Cat Stevens, ed altri vari autori dalle simili caratteristiche. Claudio si avvicina così alla chitarra acustica, strumento che lo affascina in modo particolare e che ha caratterizzato le radici del proprio stile, influenzando la maturazione musicale in modo determinante. Anche l’armonica a bocca entrerà ben presto a far parte dei suoi interessi, strumento spesso presente nelle ballate folk di autori come Bob Dylan o Neil Young.
“Durante gli ultimi anni di vita di Nonna Lina ricordo che stavo cominciando a dubitare che fosse ancora in grado di leggere lo spartito, perlomeno alla velocità con cui suonava, deducendone che eseguiva le composizioni di Mozart, Beethoven ed altri autori classici a memoria, tenendo lo spartito davanti per una questione di sola abitudine. Sebbene ero affascinato dalle sue esibizioni classiche, uno dei miei desideri era quello di sentirla suonare qualcosa della musica a cui io mi stavo appassionando e così, seppur con poca speranza, le chiesi di dare uno sguardo ad un libro che avevo con me, era una raccolta di spartiti di Simon & Garfunkel (pentagrammi di cui io leggevo solo il nome degli accordi), lei lo aprì e a caso le venne davanti ‘El Condor Pasa’. Si avvicinò col naso ad un palmo dallo spartito e dopo qualche occhiata cominciò a suonare… Non poteva conoscere quel motivo e quindi, con grande gioia, mi resi conto che ancora era in grado di leggere lo spartito… Sentire Simon & Garfunkel che uscivano dal pianoforte di Nonna Lina fu una delle emozioni più grandi della mia vita, presi in braccio la chitarra e sfogliando il libro cominciammo ad accennare qualche altro motivo, come ‘The Boxer’ e ‘Homeward Bound’…”
Nel 1988 Claudio è fra le voci selezionate da Nilla Pizzi per la produzione del disco “Aria di Natale”, il vinile uscirà nel Natale dello stesso anno dopo la presentazione televisiva presieduta dalla stessa madrina della canzone italiana. Nei periodi successivi Claudio comincia ad esibirsi nei circuiti dal vivo del centro Italia, come festival, live clubs e raduni, dapprima proponendosi da solo in concerti unplugged, voce chitarra ed armonica, per poi formare il primo duo insieme al pianista Lorenzo Sardella di Recanati, spaziando nel repertorio anni 60 e 70.
Dopo varie esperienze musicali Claudio e il suo amico Massimiliano Borrelli cominciano a progettare la nascita del loro primo gruppo, ispirato a quel genere musicale del quale sono entrambi grandi appassionati, la west coast, è da qui che nel ’91 prende vita il duo ‘West&Coast’. Comincia una lunga esperienza dal vivo che porterà Claudio a suonare una media di 150 concerti l’anno, le stagioni estive lungo tutta la costa adriatica mentre le stagioni invernali nelle zone turistiche di montagna. Nella metà degli anni 90 entra nel gruppo Simone Borghi (voce, banjo, chitarra), arricchendo le performance in trio. Nel 2000 cominciano a prendere forma i primi brani firmati West&Coast. L’esigenza è anche quella di formare una band completa con la quale arrangiare i brani scritti, è così che dopo vari tentativi nel 2002 parte la formazione della band che vede l’inserimento di Brendon Raschia (chitarra), Gianfranco Francelli (basso), Fabio Beghella (batteria), Massimo Pignocchi (percussioni). L’anno successivo è pronto il primo album, dal titolo “Midnight Travels”.
Nel 2005 Claudio realizzerà un demo di altri nove brani insieme a Massimiliano e nel 2006 due loro canzoni verranno prodotte dalla JR Production di Los Angeles, Claudio e Massimiliano si recano quindi in California per le registrazioni dell’ep “No ocean to divide”, progetto che vedrà la partecipazione di musicisti di fama internazionale come James Raymond (pianista e produttore), Vinnie Colaiuta (batteria), Dean Parks (pedal steel guitar), Tony Levin (basso) e Voytek Kochanek (ingegnere del suono della batteria).
Nel 2010 è pronto “Bliss and Pain”, il nuovo album dei West&Coast, all’interno due brani del singolo del 2006 più cinque brani arrangiati dell’unplugged del 2005 e quattro inediti, di cui uno in italiano scritto in collaborazione con James Raymond. Il brano “Child in war”, con cui Claudio denuncia l’atroce realtà che vede tantissimi bambini vivere perennemente in uno stato di guerra, viene inserito da Neil Young all’interno della raccolta Songs of the Times, iniziativa contro la guerra che il cantautore canadese pubblica all’interno del proprio sito ufficiale.